Diventata celebre per l’impeachment del presidente Bill Clinton nel 1998, Monica Lewinsky torna a far parlare di sè per un’originalissima campagna anti-bullismo diventata virale negli ultimi giorni negli Stati Uniti d’America.
Oggi 45enne, l’ex stagista della Casa Bianca, vittima di bullismo dopo lo scandalo planetario, ha lanciato su twitter la campagna #DefyTheName in programma per tutto il mese di ottobre, mese di prevenzione del bullismo nazionale.
#DefyTheName intende rivelare i soprannomi spregevoli rivolti ad alcune celebrità americane e persone comuni quando erano bambini o adolescenti, molto prima del loro riscatto sociale e umano. E per farlo, ha invitato quest’ultimi a pubblicare sul loro profilo twitter i terribili epiteti ricevuti (in corrispondenza dei loro nomi e cognomi) e parlare delle loro esperienze traumatiche .
L’intento è dare visibilità alle loro esperienze e depotenziare così insulti, soprannomi, comportamenti, non lasciando che il nomignolo di un bullo definisca la persona, ma sfidarlo.
La Levinsky ha dato il via pubblicando gli insulti a lei rivolti dopo lo scandalo, affermando: “Per esperienza personale, so che uno degli effetti più insidiosi del bullismo è la sensazione di isolamento. Soprattutto per le popolazioni vulnerabili, come la nostra gioventù, si sente solo e soffre nel silenzio che abbatte la fiducia, degrada l’autostima e porta a conseguenze ancora peggiori”.
Numerosissime le celebrità americane che hanno sposato l’iniziativa e hanno raccontato le loro esperienze, prima di diventare celebri e affermati. Tra questi Ahmir “Questlove” Thompson, Alan Cumming, Andy Cohen, Dan Patrick, John Oliver, Kelly Ripa, Lena Dunham, Maysoon Zayid, Olivia Munn, Sarah Silverman e Tony Hawk, e anche Amanda Knox, tristemente nota in Italia per la vicenda legata alla morte di Meredith Kercher a Perugia.
Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato quest’anno ha scoperto che quasi la metà dei 13-15 anni in tutto il mondo ha subito episodi di bullismo e stima che il 20% dei suicidi adolescenziali sia imputabile a questo fenomeno.
Da twitter: alcuni tweet della campagna #DefyTheName
Monica Lewinsky lancia la campagna il 5 ottobre con questo tweet, rivelando alcuni dei tanti insulti ricevuti: Chunky, Slut, stalker (putt..a, tro.a, stalker)
it’s (f*cking) early + i’m on my way to @GMA to talk the new #BullyingPreventionMonth campaign we’re launching today… hope it helps! @BBDONY @dvmcpr (plz send good vibes. live interviews terrify me!)
— Monica Chunky Slut Stalker That Woman Lewinsky (@MonicaLewinsky) 5 ottobre 2018
presenta la campagna in TV
.@ABC EXCLUSIVE: “Don’t let being bullied define you.”
Monica Lewinsky one-on-one with @arobach on her all-new anti-bullying campaign #DefyTheName: https://t.co/W1vUNMab63 pic.twitter.com/2hOnPkaZCX
— Good Morning America (@GMA) 5 ottobre 2018
e ringrazia le celebrità che partecipano e promuovono #DefyTheName
.#DefyTheName
Thx to…@Alancumming @Andy @iamjohnoliver @KellyRipa @lenadunham @maysoonzayid @oliviamunn @questlove @SarahKSilverman@tonyhawk
for 👇🏻anti-bullying PSA
Join in using your Bullied Name in your display name this oct. @BBDONYhttps://t.co/EW52NDZ6Vo— Monica Chunky Slut Stalker That Woman Lewinsky (@MonicaLewinsky) 5 ottobre 2018
Tra le tante/i sostenitrici/ori , ci sono molti volti noti come:
Amanda Knox bullizzata con epiteti come Luciferina, Femme Fatale, Man-eater, Adulteress, Dirty Whore, Ice Queen, Foxy Knoxy di (adultera, occhi di ghiaccio, sporca puttxxa, ecc. ) che si dice a fianco di Monica e #DefyTheName
I stand by @MonicaLewinsky and #DefyTheName Luciferina, Femme Fatale, Man-eater, Adulteress, Dirty Whore, Ice Queen, Foxy Knoxyhttps://t.co/sGjGeSsTVI
— Amanda Marie Knox (@amamaknox) 5 ottobre 2018
Olivia Munn ‘The New Girl in School No One Likes Munn’ (A nessuno piace Munn) che rimprovera: “I nomignoli ricevuti non mi hanno annientato. Il vetriolo di altre persone è il loro problema, non lasciarlo diventare la tua vita. # DefyTheName ❤“
The names I’ve been called have definitely knocked me down at times, but they never defined me. Other people’s vitriol is their problem, don’t let it become your life. #DefyTheName ❤ pic.twitter.com/abpu8LUyMs
— Olivia The New Girl in School No One Likes Munn (@oliviamunn) 5 ottobre 2018
Rachel Bloom ‘weird Looser Who Needs a Bra’ (perdente che ha bisogno di un reggiseno) che afferma: “A sostegno di #DefyTheName per il mese di prevenzione del bullismo, anch’io ho cambiato il mio nome di Twitter in quello che le persone hanno detto di me nella scuola media! (l’errore ortografico di “perdente” si basa su una nota infilata nel mio armadietto)“
In support of #DefyTheName for Bullying Prevention Month, I too have changed my Twitter name to what people said about me in middle school! (the misspelling of “loser” is based on a note slipped into my locker) https://t.co/fWo6PiJC2V
— Rachel Weird Looser Who Needs a Bra Bloom (@Racheldoesstuff) 6 ottobre 2018
Shaunna Quin ‘Selfish Little Bitch Talentless Beast’ ( egoista, Cagna, bestia)
Love this @MonicaLewinsky! #DefyTheName https://t.co/6fPKxDGg4s
— Shaunna Selfish Little Bitch Talentless Beast Quin (@dietcoke4brkfst) 5 ottobre 2018
Il ‘Nosed Old Man Looking Bastard’ Max Joseph: “I soprannomi non ti definiscono. Unisciti a me e @MonicaLewinsky (e altri) #DefyTheName“
The names you are called do not define you. Join me and @MonicaLewinsky (and others) #DefyTheName #BullyingPreventionMonth. https://t.co/HB9mLkvEMM
— Max You Big Nosed Old Man Looking Bastard Joseph (@maxjoseph) 5 ottobre 2018
Ma anche tante persone comuni, come la studentessa Jessica, apostrofata come ‘the mistake should’ve never been born’ (quella che non avrebbe dovuto mai nascere): “Mi ha salvato la vita, letteralmente. Se stai soffrendo e sei vittima di bullismo , non affrontarlo da solo. Ci sono così tante persone là fuori che possono simpatizzare e sono disposte ad essere un orecchio o una spalla per te. Anche nei giorni in cui non lo senti, sei amato. #shero #DefyTheName”
Its saved my life, literally. If you are suffering/being bullied/in pain don’t go through it alone. There are so many people out there who can sympathize and are willing to be an ear or shoulder for you. Even on days where you don’t feel it, you are loved. #shero #DefyTheName
— Jessica the mistake should’ve never been born (@Boudica87) 5 ottobre 2018
Jackie insultata come *ugly fat and stupid* (brutta, grassa e stupida)
Here is mine. #DefyTheName pic.twitter.com/1sFMBfTRky
— Jackie *ugly fat and stupid* (@clarkskrypton) 6 ottobre 2018
e tantissimi altri/e.