La più grave crisi di rifugiati in Africa e la meno finanziata al Mondo
4,4 milioni di persone in fuga (oltre 1,9 milioni di sfollati interni e 2,4 milioni di rifugiati nei Paesi limitrofi) con 6 rifugiati su 10 minori di 18 anni: sono questi i numeri drammatici della crisi in Sud Sudan, la più grave crisi di rifugiati in Africa e la meno finanziata al Mondo.
E nonostante sia la crisi di rifugiati che cresce più velocemente in tutta l’Africa, ad oggi sono disponibili solo il 12% dei fondi necessari per arginarla. Si pensi che solo in Uganda, che accoglie oltre 1 milione di rifugiati, mancano le risorse necessarie per garantire i bisogni prioritari, come l’acqua quotidiana per ogni rifugiato.
Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha lanciato l’allarme: “I costi umani del conflitto in Sud Sudan hanno raggiunto dimensioni epiche. Se la guerra non cesserà, il numero dei rifugiati crescerà ancora fino a raggiungere quota 3 milioni. Il conflitto sta privando il Sud Sudan della sua gente, la più grande risorsa per una nazione così giovane. La gente dovrebbe poter costruire il paese, non essere costretta a lasciarlo. Finché i sud sudanesi non avranno la pace, il mondo deve correre in loro aiuto”
Ascolta la tua sete
L’obiettivo di “Ascolta la sua sete”, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi lanciata dall’UNHCR Italia, è contribuire a garantire 20 litri di acqua al giorno a persona a oltre 1 milione di rifugiati sud sudanesi .
Si puo’ sopravvive alla mancanza di cibo anche per diversi giorni, ma la mancanza di acqua per per 24 ore puo’ essere fatale in particolar modo in Paesi così caldi.
L’acqua è un bene essenziale per la sopravvivenza e l’UNHCR lavora per garantire ai rifugiati l’acqua sufficiente per bere, cucinare, lavarsi e stare in salute.
Inoltre garantire l’acqua vuol dire evitare ai bambini di interrompere la scuola per andare a prenderla e ridurre il rischio che le donne e le bambine (spesso incaricate di andare a prendere l’acqua da sole) possano subire violenze sessuali: un fenomeno diffuso nel Paese (2600 casi di violenza sessuale documentati solo nel 2016)
Come aiutare il Sud Sudan?
La campagna dell’UNHCR rivolta al mondo dei social, chiede di condividere un post e una card (in basso) foto o video dedicata all’emergenza su Facebook, Twitter o Instagram e, volendo, taggare uno/a o più amici invitandoli a fare altrettanto.
Il post dovrà contenere l’hashtag #emergenzasudsudan e invitare a donare a questa landing page: “Dona ora” https://goo.gl/jb5Jua “.
CARD Emergenza sud Sudan da allegare
Da Instagram