Fumetti ai tempi della preistoria, pitture rupestri con scene di caccia o di vita quotidiana, antiche immagini che si integrano cn scritte: sono questi i temi della campagna social promossa dal MiBACT (Ministero dei beni culturali e del Turismo) nel mese di marzo.
Dopo il successo delle campagne degli ultimi mesi, il MiBACT invita ora i visitatori, muniti di smartphone, a ricercare e fotografare opere d’arte che “ricordino, richiamino o anticipino le tecniche del fumetto” e condividerle sui social network con l’hashtag #fumettineimusei (ed eventualmente anche con #marzoalmuseo).
La campagna è promossa su tutti i social network del MiBACT e in particolar modo sul profilo Instagram @museitaliani, profilo degli oltre 420 musei statali, parchi archeologici e luoghi della cultura italiana. E rinnova l’invito ad una vera e propria caccia al tesoro digitale ed alla condivisione delle immagini sui social network con l’hashtag dedicato.
Come le precedenti, anche la campagna #fumettineimusei è promossa con il lancio di diverse locandine digitali che emozionano per la presenza di raffigurazioni che in qualche modo rimandano all’arte del fumetto, che danno sostegno al progetto destinato ai bambini e ai ragazzi che partecipano ai laboratori museali.
Tra le tante, troviamo il vaso per olio con scene di vita all’interno di una bottega (in cui un anziano venditore di oli profumati dice all’acquirente kalo nai “Buono, vero?”) conservato al muse archeologico nazionale di Firenze; gli affreschi del I secolo conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (dove viene rappresentata una donna in osteria e due avventori: i due uomini sembrano litigare sulla priorità dell’ordinazione: “Porta qui” -hoc-, dice il primo, ma l’altro controbatte “No! È mia” -non/mia est- e la donna ribatte: “Lo prenda chi vuole” -qui vol /sumat- ); il mosaico con gladiatori e cacce nel circo del 320-330 a.C. alla Galleria Borghese di Roma; l’Annunciazione di Simone Martini agli uffizi a Firenze; il Veuvius di Andy Warhol al Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli; la Vispa Teresa di Camillo Pizzigoni al Museo nazionale di Treviso; il Graffito dalle Terme del Museo Archeologico di Ercolano; le Figurine in Terracotta di Acrobati al Museo Archeologico nazionale di Taranto e tante altre.
Inoltre, in contemporanea con la campagna social del MIBACT, è nata Fumetti nei Musei , la collana di graphic novel ideata per la didattica museale, che inaugura un nuovo dialogo tra studenti e musei.
Buona caccia al tesoro. – Tutte le campagne social del MIBACT –
Da Instagram
Da Twitter
Il #MiBACT dedica questo #marzoalmuseo ai #fumetti per il lancio e la mostra di Fumetti nei Musei: cerca le opere dei #museitaliani che ricordano o anticipano le tecniche del #fumetto, scatta e condividi con #Fumettineimusei!
🤳🏼https://t.co/9pbQ9Lf6gD
📱https://t.co/z2064qXG1i pic.twitter.com/9N2LxzX87w— MiBACT (@MiBACT) 1 marzo 2018
Weekend e #domenicalmuseo a Capodimonte. Arte, musica e #Fumettineimusei https://t.co/pqhCwVkKmB
— MuseoBoscoCapodimont (@Capodimonte_mus) 2 marzo 2018
Se dobbiamo cercare #Fumettineimusei …agli #Uffizi c’è la bellissima adorazione di Gentile da Fabriano (1423)! Il viaggio dei Magi parte in alto a sinistra e si compie nella scena principale! pic.twitter.com/T19kgq3jV5
— Stefania Berutti (@archeomemorie) 2 marzo 2018
#fumettineimusei gli affreschi dal cubicolo di "Giona" #Bonaria #Cagliari è un bellissimo esempio di racconto per immagini:Giona gettato in mare, mangiato dal pistrice e Giona ringrazia il Signore e a sx Gesù e gli apostoli "pescatori di uomini" (IVsec.dC) @MiBACT #marzoalmuseo pic.twitter.com/Cj7dBsVI3k
— MuseoArcheoCagliari (@MuseoArcheoCa) 3 marzo 2018
Presentato #Fumettineimusei, progetto voluto dal @MiBACT: 21 artisti del fumetto che raccontano una storia per ciascuno dei primi 22 musei autonomi. Un modo nuovo di avvicinare bambini e ragazzi al nostro patrimonio culturale. @fumettineimusei https://t.co/aZl10toRMe
— Dario Franceschini (@dariofrance) 21 febbraio 2018