Parchi pubblici abbandonati, scuole, piazze, palestre, luoghi chiusi, dimenticati, che possono essere recuperati: è questo l’obiettivo della nuova campagna promossa da Save The Children che intende restituire 10 luoghi abbandonati ai bambini italiani.
Con la campagna “Illuminiamo il Futuro”, Save the Children chiede il recupero degli spazi pubblici in stato di abbandono e degrado per destinarli ad attività sportive, educative e culturali gratuite, fondamentali per il contrasto della povertà educativa.
La campagna è accompagnata sui social dall’ hashtag #italiavietataiminori e nasce in virtù degli ultimi dati raccolti dall’organizzazione: 1 milione e trecentomila bambini e ragazzi (il 12,5% del totale) vivono in povertà assoluta, oltre la metà non legge un libro, quasi 1 su 3 non usa internet e più del 40% non fa sport e il 14 % abbandona gli studi prima del tempo.
ITALIA VIETATA AI MINORI: FIRMA LA PETIZIONE di SAVE THE CHILDREN
In Italia tantissimi spazi pubblici versano nel degrado e invece potrebbero fare la differenza per i bambini che vivono in contesti svantaggiati ed essere utilizzati per svolgere attività extrascolastiche. FIRMA LA PETIZIONE: https://t.co/YOLNkrviMR #italiavietatAiminori pic.twitter.com/36WLdT95eu
— Save the Children IT (@SaveChildrenIT) 12 maggio 2018
I 10 luoghi simbolo scelti da SAVE THE CHILDREN
ROMA: il Parlamento
(basti pensare che la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza non fa audizioni dirette ai minorenni o a loro rappresentanze)
PALERMO: asilo nido Galante
(nel quartiere Danisinni nella periferia di Palermo, chiuso dal 2007 dopo una ristrutturazione mai conclusa)
REGGIO CALABRIA: palestra nel quartiere Arghillà
(completata da diversi anni, non è mai stata consegnata e utilizzata. Nel frattempo è stata saccheggiata e derubata)
OSTIA (Roma): Skate Park in via Domenico Baffigo
(sotto sequestro per abuso edilizio dal 14 agosto 2013, vandalizzato e in uno stato di forte degrado)
TORINO: teatro Principessa Isabella
(chiuso dall’estate 2016, perché non rispettava le norme sulla sicurezza)
ROMA: parco di Ponte Nona
(consegnato nel 1997 ma mai collaudato e aperto)
NAPOLI: parco San Gennaro
(realizzato nel 2008. Chiuso più volte dopo atti vandalici e mancanza di un sistema di guardiania)
MILANO: scuola elementare Enrico Fermi
(da 20 anni in stato di completo abbandono)
PALERMO: spiazzo di via Coppi (Zen 2)
(il quartiere non ha una piazza adatta e priva di pericoli per i bambini)
L’AQUILA
(a nove anni dal terremoto, i bambini e i ragazzi sono ancora privati della possibilità di tornare a studiare nelle loro scuole e negli spazi educativi e ricreativi)