Nel corso dell’ultimo anno accademico, sono stati 3,5 milioni i bambini rifugiati nel mondo che non hanno avuto la possibilità di andare a scuola: 1,5 milioni non hanno frequentato la scuola primaria e 2 milioni quella secondaria.
Per continuare a garantire l’accesso all’istruzione di questi bambini, l’Unhcr (Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati) ha promosso la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione #mettiamocelointesta sui social network e su altri organi di informazione.
La campagna intende raccogliere fondi per garantire l’accesso a un’istruzione di qualità ai bambini rifugiati.
Per garantire l’istruzione a quest’ultimi (e in particolare a quelli di Siria, Iran, Pakistan, Yemen, Etiopia, Malesia, Kenya, Uganda, Ruanda, Sud Sudan, Ciad, Sudan), si può sostenere la campagna inviando un sms o chiamando al numero solidale 45516 dal 14 al 28 gennaio.
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Coop Voce e Tiscali, mentre sarà di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT e Convergenze, di 10 euro per Vodafone, di 5 e 10 euro per ogni chiamata fatta sempre al 45516 da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.
Numerosi i personaggi dello sport e dello spettacolo che aderiscono alla campagna e che prestano il loro volto, come il testimonial Lino Guanciale, Lorena Bianchetti, Nancy Brilli, Carolina Crescentini, Nicole Grimaudo, Francesco Pannofino, Giorgio Pasotti e Tosca e i campioni dello sport Demetrio Albertini, Andrea Barzagli, Beppe Bergomi, Maurizia Cacciatori, Gianluca Vialli.
La campagna sarà sostenuta anche dalla RAI – Responsabilità Sociale e romossa sulle reti Rai e sul sito www.rai.it dal 22 al 28 gennaio la campagna sarà promossa sui principali contenitori di intrattenimento e informazione delle reti RAI. Ma avrà visibilità anche su SKY, Radio Capital, LA7 ed altri organi di informazione.
I messaggi dei testimonial su twitter
Una iniziativa di @UNHCRItalia assolutamente da supportare #mettiamocelointesta come fanno @LorenaBianchett @nancynbrilli @Carolcrasher #NicoleGrimaudo @LinoGuanciale #FrancescoPannofino @giorgiopasotti @toscadonati. Doniamo tutti al 45516. pic.twitter.com/iYQfXntKp1
— Nicoletta Esposito (@NicoEsp72) 19 gennaio 2018
Ho deciso di aderire alla campagna di @UNHCRItalia perché solo con l’istruzione possiamo salvare la vita e il futuro di un bambino rifugiato. #mettiamocelointesta e doniamo tutti 2 euro al 45516 pic.twitter.com/z582zGbg0b
— Lino Guanciale (@LinoGuanciale) 16 gennaio 2018
3 milioni e mezzo di bambini rifugiati non vanno a scuola. Proprio a scuola sarebbero al riparo dal rischio di violenze e abusi. Aiutando @UNHCRItalia possiamo dare a un bimbo rifugiato la possibilità di andare a scuola e un futuro migliore. Dona al 45516 #mettiamocelointesta pic.twitter.com/MUcxqBS0OK
— Andrea Barzagli (@andreabarzagli2) 19 gennaio 2018
#mettiamocelointesta: lo studio è un diritto di tutti e solo lo studio può salvare la vita di un bambino rifugiato che ha perso tutto. Invia un SMS da 2 euro o chiama da rete fissa il 45516. Con un piccolo gesto garantirai a un giovane rifugiato un mese di scuola. pic.twitter.com/tq6JearaZX
— UNHCR Italia (@UNHCRItalia) 21 gennaio 2018
“Facciamo tornare a scuola i bambini rifugiati di 12 paesi” #mettiamocelointesta con Francesco Pannofino in diretta a #NPG per @UNHCRItalia pic.twitter.com/RKnbmGuGFT
— Rai Radio2 (@RaiRadio2) 22 gennaio 2018
Anche @maucaccia insieme a noi per ribadire che solo la scuola può salvare la vita di un bambino rifugiato #mettiamocelointesta pic.twitter.com/FP8hKZdpsD
— UNHCR Italia (@UNHCRItalia) 21 gennaio 2018
Solo con l’istruzione un bambino rifugiato ricomincia a scrivere la sua vita. #mettiamocelointesta con @gioveron per @UNHCRItalia #NPG pic.twitter.com/fAKeBplcpl
— Rai Radio2 (@RaiRadio2) 22 gennaio 2018
#Spot con @giorgiopasotti, @LorenaBianchett, #NicoleGrimaudo, #FrancescoPannofino, @nancynbrilli, @Carolcrasher, @LinoGuanciale, @toscadonati per #RaccoltaFondi #Mettiamocelointesta di @UNHCRItalia per salvare i #bambini #rifugiati #SMSsolidale 45516. https://t.co/qGCdjLmQKz pic.twitter.com/JMXEcv0fwl
— Responsabilità Rai (@RespSocialeRai) 23 gennaio 2018